Si tratta di un documento molto importante perché definisce gli obiettivi da raggiungere (e come raggiungerli) e, soprattutto, promuove la sincronizzazione tra le politiche locali e quelle regionali, al fine di minimizzare gli impatti degli eventi climatici estremi.
Non bisogna dimenticare che la regione ha subito pesanti alluvioni negli ultimi anni: 2011 Sala Baganza, Fornovo e Collecchio, giugno 2013 Rimini, gennaio 2014 Bomporto, nel modenese, (con circa 10.000 evacuati), ottobre 2014 ancora il torrente Baganza a Parma, settembre 2015 Nure Trebbia e Aveto, nel piacentino, con tre morti e vari paesi in ginocchio e nel febbraio 2017 l’esondazione dell'Enza a Brescello, nel reggiano, con oltre mille sfollati, cui è seguita l'esondazione del torrente Parma a Colorno.
Del febbraio 2019 è invece la rottura dell'argine del Reno a Bologna, fino ad arrivare all'esondazione del Savio e alla rottura dell'argine del Montone, nel forlivese, sempre nel 2019. Totale, più di 500 milioni di euro di danni, cui vanno sommati i costi dei danni da mareggiate a Rimini e Cesenatico e le frane.